CENNI STORICI SU JIGORO KANO - Judo Club Borgo Valsugana

JUDO CLUB BORGO VALSUGANA
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Jigoro Kano è nato il 28 ottobre 1860 è la località balneare di Mikage, nella prefettura di hyogo, vicino a Kobe in Giappone da una famiglia di noti produttori di sakè. Suo padre Jirosaku Mareshiba  Kano, aveva però abbandonato il mestiere tradizionale di famiglia per diventare funzionario civile presso il Ministero della Marina Militare, entrando così in contatto con molti personaggi di primo piano nel mondo politico giapponese che seguito ebbero molta influenza sulla formazione e sulla carriera del figlio.
Jigoro Kano fu, sin dalla più giovane età, un “enfant prodige”, in quanto dotato di grande facilità nell’apprendimento. Ma Jigoro Kano fisicamente era un bambino molto esile, debole e delicato di salute.
Nel 1871, ( undici anni) con la famiglia si trasferì a Tokyo dove si iscrisse ad una scuola di inglese privata situata nei pressi del bosco di Shiba.
Fu in quel periodo che giovane Jigoro Kano, contro il consiglio del suo medico decise di fare qualcosa per migliorare la salute e allo stesso modo per imparare a difendersi contro i bulli.
Egli infatti era costantemente tormentato dei compagni di scuola che, invidiosi dei successi  che riportava negli studi approfittavano della sua fragile struttura fisica (era alto solo un metro e cinquanta e pesava 48 kg)i per picchiarlo, fu così che Kano comincio ad interessarsi al JuJitsu nel quale vide un modo per difendersi dalla loro brutalità.
A 17 anni Kano si iscrisse all'Università di Tokyo  alla facoltà di Lettere, nello stesso anno, grazie alla presentazione di Teinosuke Yagi (maestro che nel frattempo aveva insegnato i primi rudimenti di jujitsu), divenne allievo prima di Hachinosuke Fukuda della Tenshin Shin’yu- ryu  (scuola del vero Salice divino). Il jujitsu praticato dalla Tenshin Shin’yu- ryu   era morbido e prediligeva l'armonia piuttosto che combattimento ma allo stesso tempo e la peculiarità di tale stile era costituita dai colpi dati con mani e piedi combinati con tecniche di lancio, di blocco articolare e tecniche di strangolamento, creando uno stile potente.
 
Dopo aver studiato per la presso la Tenshin Shin’yu- ryu  Kano si trasferisce alla scuola di Kito-ryu (scuola della ascesa e della caduta) a studiare sotto Tsunetoshi Iikubo . La Kito – Ryu è un antico stile di arti marziali fondata da Toshinobu Ibaragi, che include proiezioni tecniche di colpo leve e strangolamenti simile più ai stili di jujitsu basati sull’impiego del Ki, energia. Inoltre, grande peculiarità dello stile e l'uso dello squilibrio come atto propedeutico all'applicazione di proiezioni. Era uno stile molto più morbido è caratterizzato da allenamenti moderati con attenzione alla libertà di azione.
 
Dotato di ferrea volontà Jigoro Kano fece progressi talmente rapidi e importanti che fu ammesso alla conoscenza del Densho  ossia dei  i libri segreti in cui ogni scuola costituisce gelosamente gli insegnamenti che segreti appunto del maestro fondatore.
 
Iikubo  fu un grande Maestro per Jigoro dal quale continuò ad imparare fino al 1985 – 1986, ovvero fino alla qualifica di insegnante di Jigoro Kano. A quei tempi il Maestro Iikubo aveva 50 anni e Jigoro Kano non poteva succedergli. Nel 1885 circa grazie all’assidua pratica Kano intuii l’importanza dello squilibrio che approfondi con propri studi e prove di combattimento diventando particolarmente abile tanto che Iikubo non riusciva a proiettarlo. Kano della sua ricerca e approfondimento sullo squilibrio produsse dei documenti che presentò al suo Maestro e questi ne conferma la validità. Iikubo smise di fare combattimenti con Jigoro e gli consegnò il diploma della kito Ryu insieme ad altre pergamene.
 
Intorno al 1880 Jigoro Kano ha iniziato a ripensare le tecniche di Jujitsu dei vari stili da lui imparati e incominciò a combinare tra loro le migliori tecniche creando un nuovo stile . Voleva creare uno stile che permettesse l’educazione fisica, la crescita  nell’abilità tecnica ma anche della mente.
 
Inoltre credeva che una volta omesse le tecniche più pericolose, il jujitsu poteva essere praticato come sport competitivo.
Nel 1882 si trasferì nel tempio shintoista di Eisho sito del quartiere Shimoya di Tokyo e vi attrezzo una piccola sala di 12 tatami (12 x18 mt) per la pratica del jujitsu aprendola ad altri studenti giudizio aprirla anche ad altri studenti. Quindi il 5 giugno 1982 viene ufficialmente considerata la data di nascita del Kodokan verso cui il primo anno si scrissero 9 allievi fra i quali è leggendario Shiro Saigo . Tsunejiro Tomita, servitore di Kano fu il primo al Kodokan.
 
Il jujitsu insegnato da Jigoro Kano era però qualcosa di profondamente diverso nella tecnica e nelle finalità da quello comunemente conosciuto, inoltre, vista la scarsa considerazione di cui quest'arte godeva era bene dare una nuova immagine il suo metodo il nome judo ma per distinguersi da un'altra scuola Jikisgin-ryu, che aveva già usato questo termine completò il nome di judo Kodokan. Il termine Kodokan si divide in KO - lezione studio metodo – DO - via percorso – KAN - sala o luogo - quindi significa luogo dove studiare la via. Allo stesso modo JUDO si compone in JU - dolce flessibile cedevole e DO via percorso, quindi via della flessibilità.
 
La devozione di Kano per il Judo non ha interferito col suo progresso accademico ha proseguito i suoi studi di letteratura politica economia laureandosi nel 1881. Jigoro Kano lavorò duramente per l'affermazione da diffusione della sua creazione lottando con pregiudizi e derisione di altre scuole che consideravano inefficace è sua metodo; fu un periodo di battaglie epiche il periodo del “DOJO JABURI”, antica usanza secondo la quale una scuola poteva recarsi presso un altro Dojo sfidarne il Maestro e gli allievi migliori e misurarsi con loro. Se gli sfidanti vincevano avevano il diritto di distruggere le insegne del Dojo perdente mettendo in ridicolo e screditandolo pubblicamente.
 
Il Kodokan fu oggetto di tanti Dojo Jaburi, ma grazie a figure leggendarie come Tsunejiro Tomita, Shiro Saigo, Yamashita Yoshiaki e Yokoyama Sakujiro ne usci sempre a testa alta. La vittoria definitiva giuste nel 1886 quando a causa della rivalità tra le scuole jujitsu e judo, fu organizzato dal Comandante della polizia Metropolitana di Tokyo, un torneo per determinare l'arte migliore. Il kodokan sconfisse in un match epico una delle più famose scuole di ju jitsu quella di Hikosuke Totsuka e questo sancì la supremazia non solo morale ma anche tecnica del Kodokan che dà l'ora si espanse sempre di più.
 
Sezioni del kodokan furono aperte in altre provincie del Giappone. La struttura del Judo come arte marziale era tale da poter essere praticato come sport competitivo, colpi, calci, certe leve articolari e altre tecniche troppo pericolose per le competizioni, venivano insegnate a solo agli ordini superiori. In pochi anni e metodo di Jigoro Kano catturò l'attenzione del Ministero dell'Istruzione nipponico che considerò l’idea di metterlo come materia integrante di studio in tutte le scuole al posto dell’educazione fisica. Quindi ben presto e il judo divenne materia di studio nelle scuole di tutto il paese
 
Jigoro Kano, cominciò a girare per i vari Stati del mondo per diffondere la sua arte e inviò nei vari paesi i suoi migliori allievi per l’insegnamento.
 
Le massime fondamentali del judo sono SEI RYOKU ZEN YO ovvero:massima efficienza con il minimo sforzo; e JI TA KYI EI, ovvero: prosperità e muto benessere; sottolineando la formazione morale e spirituale, oltre alla preparazione fisica del judo. Il fine ultimo del judo era la perfezione l'individuo in modo che potesse essere di valore per la società questa fase spirituale sviluppata gradualmente con completata intorno all’ anno 1922. Nel corso della sua vita Jigoro Kano ha conseguito il dottorato in judo un grado equivalente al dodicesimo dan assegnato solamente alle l'ideatore del judo Kodokan. Ha sempre lavorato per garantire lo sviluppo della tecnica dello sport giapponese in generale E di conseguenza è spesso chiamato padre degli sport giapponesi e nel 1935 gli veniva conferito il Premio a Asahi per il suo eccezionale contributo nell'organizzazione dello sport in Giappone durante la sua vita. Jigoro Kano morìdi polmonite il 4 maggio 1938 all’età di 78 anni mentre tornava a casa in nave da una riunione del CIO fatta al Cairo dove riuscì ad avere Tokyo come luogo per le olimpiadi  del 1940, Jigoro Kano ci ha lasciato in eredità la sua meravigliosa creatura continuiamo a nutrirla con amore.
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